I testi di Egidio Manna: Radio Open

Testo che avrei voluto proporre alla trasmissione radiofonica Radio Open, ma questa è finita prima che io terminassi di scriverlo

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RADIO OPEN

Mentre attraversavo una piazza vidi un numeroso gruppo di preti con dei bastoni nodosi che si dirigevano verso la chiesa. Chiesi al vigile se sapesse dove stavano andando. "Ad un con clave" mi rispose.
Ripresi a camminare. Ero preceduto da un nutrito gruppo di persone: Beati loro! Io avevo una fame che non vi dico. Decisi così di entrare nel ristorante di fronte, e consumai un pasto frugale. Intanto il televisore trasmetteva musica molto, molto violenta. Era 'Te le suono'.
Cambiai canale e mi sintonizzai su un'emittente che trasmetteva le ultime notizie dagli Stati Uniti. L'inviato speciale Porter era proprio bravo: non per nulla lo chiamavano Re Porter.
Raccontava di alcuni turisti che erano stati catturati da una tribù antropofaga che aveva tagliato loro solo le mani, che i cannibali hanno mangiato insieme a della verdura lasciandoli poi liberi: sembra che anche da quelle parti l'insalata la mangino con dita.
Schifato, chiamai l'oste per il conto. Pregai l'oste di praticarmi un buon prezzo; non ci fu nulla da fare perchè i conduttori di un ristorante, quelli che fanno della loro professione un'arte, sono sempre molto, molto caparbi: infatti sono osti nati.




Organizziamo un viaggio



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Mentre riattraversavo la piazza vidi un numeroso gruppo di persone, tra le quali serpeggiava una notevole eccitazione, e che si dirigevano verso un noto albergo. Chiesi al vigile se sapesse dove stavano andando. "Ad un con sesso" mi rispose.
L'ultimo del gruppo era un tizio che diceva di aver girato molto: era stato perfino a Bergamo. Sosteneva che è una città divisa in due parti: Bergamo alta e bassa. La prima è abitata da bergamaschi, la seconda da bergafemmine. Decisi di fare un viaggio anch'io.
Entrai in un'agenzia di viaggi: il proprietario si chiamava ovviamente Mari o Monti: io scelsi subito mari, e prenotai una crociera anche se l'agente cercava di rifilarmi un tour di monasteri orientali: "Lei si è mai chiesto - mi diceva - perché i frati scelgono, per costruire i loro monasteri, le cime delle colline o comunque incantevoli posti erti ed isolati?’ Probabilmente, risposi pronto, perché sono posti con vento...


A bordo


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Ero molto eccitato, mi sentivo quasi un ermafrodito perché ero in partEnza ed in parte Egidio.
Aspettando l'imbarco visitai una mostra di vecchi telefoni a compositore (...Sip Arte).
Il viaggio procedette tranquillo fin quando non superammo il Capo Horn (di Buona Speranza). In quel giorno infatti ci fu grande trambusto: di colpo si spensero le luci. Chiaramente il tutto era dovuto al fatto che il transatlantico si era trasformato in transpacifico. Subito chiamarono l'elettricista per riattivare l’impianto.
Il pannello elettrico era dietro una libreria ma l'elettricista non si perse d'animo, e cominciò a spostare i libri. Ma apppena ne ebbe fatta una pila prese la scossa, e rimase steso a terra: sembrava un fantasma. Così il medico di bordo, subito accorso, gli somministrò un antibiotico ad ampio spettro.
Quando tornò la luce raccolsi uno di quei libri: era un manuale. Era scritto in maniera pedestre, e lo lasciai lì sul tavolino.


Gli omaggi



Radio open



Beh Vanda



Le freddure



Burp!



Grinzane



I sovrani


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