I testi di Egidio Manna: gli omaggi

Testo telegrafico (omaggio a Guglielmo Marconi)


IL CANE MORSE (tratto punto punto)

Era a buon punto della messa a punto del trattore che, di punto in bianco, il cane morse il trattorista, che urlò, coi tratti del viso contratti dal dolore, ma anche dal disappunto. Il trattorista quindi legò il cane con un tratto di corda e fece un tratto di strada insieme a lui, tirandolo a strattoni. A far da contrappunto alla scena, e attratto dal fatto, un pittore astratto da ciò prese spunto per un ritratto.
"Mi appunto che lei bistratta gli animali".
"Non maltratto punto gli animali."
"Sicuro?"
Punto nel vivo: "Non ritratto la mia versione" disse compunto al pittore distratto, che prese appunti: ma la matita si spuntì. "Anzi forse ho contratto una malattia".
"Ho tratto le mie conclusioni; ho visto male." disse il pittore. "Appunto" concluse il trattorista. ...ed andarono insieme in trattoria.

11 gennaio 1995.Sera. (Ovvero: omaggio a Campanile). Sera.



Il bar dei travestiti

11 gennaio 1995. Gli alcolici erano stati banditi dal locale.
Un uomo entrò nel locale frequentato da travestiti.
- Un whysky! - esclamò.
- Bandito! - gli rispose il barista.
- Attento a come parli che potresti rimetterci la pellaccia, anzi la pellicina - lo sbeffeggiò il bandito.
- Ma io, signore parlavo dell'alcool: è bandito.
- Travestito! - insistette il bandito, rivolgendosi al barista.
L'uomo rispose con fermezza:
- Badi a come parla, signore: sono vestito da barista, e non sono un travestito.
- Ma io parlavo dell'alcool: mi dia un caffè corretto col uischi (whysky).-
- Ma allora lei è proprio un bandito!-
Nel frattempo entrò un gruppo di uomini col viso coperto e la pistola in pugno.
Un travestito gridò : - I banditi!-
I banditi cominciarono a sparare per aria all'impazzata poi, uno di essi, si scoprì il volto, e -burla, burla- esclamò. Erano dei travestiti burloni, travestiti da banditi. Ma gli altri travestiti, travestiti da banditi, avrebbero voluto prolungare il loro scherzo: così bandirono dal loro gruppo il travestito travestito da bandito, che aveva tradito le loro aspettative.
Dopo poco entrarono dei travestiti che si disposero agli angoli della sala in gruppi. Ad un cenno del loro capo, si coprirono il volto e gridarano: -Mani in alto siamo dei banditi: dateci tutti gli anelli che avete al dito.-
I travestiti presenti nel bar, compresi i travestiti travestiti da banditi, si misero a ridere: - Altri finti banditi che non si sono nemmeno travestiti da banditi ma sono vestiti da travestiti!- esclamarono divertiti.
- Non è uno scherzo siamo dei veri banditi, travestiti da travestiti per introdurci in questo locale senza destare sospetti. -
I travestiti si spaventarono, e cominciarono a correre a destra e a manca; ma il gruppetto di travestiti travestiti da banditi decise di passare all'azione e, brandite le finte pistole, intimò ai banditi travestiti da travestiti di andare via, perché loro li bandivano da quel locale. I banditi travestiti da travestiti ebbero un attimo d'esitazione ...e se davvero quelli fossero dei travestiti banditi, e non dei travestiti travestiti da banditi, e le loro pistole fossero vere?
Il capo dei banditi travestiti da travestiti fu tradito da quell'attimo d'indecisione perché così, sia i travestiti travestiti da banditi che gli altri travestiti, si fecero coraggio, ed assalirono i banditi travestiti da travestiti che furono feriti e ben presto sopraffatti. Il capo dei banditi s'era ferito a un dito, e non riusciva più a muoverlo: decisero allora di fare un bando per trovare una bendatore del dito impedito del bandito.

Omaggio a Pascoli


La volpe è attenta, la gazza è sciocca.
(ovvero la gazza orfana)


La volpe è attenta, la gazza è sciocca.
Senti: una gazza si libra in volo, piano,
un verme per portar all'affamata bocca,
lasciando il padre a far da guardiano
ai piccoli, nel nido sulla rocca.
E, partendo da così lontano,
lei, veloce, la terra saettando tocca.

Furba una volpe per tenderle un tranello
morta si finge. E subito l'uccello,
la gazza, vedendo quella grossa lingua,
come colei che ben non distingua
bocca vorace da insetto inerme,
stolta s'avvia alle fauci ferme.
"Non mi farò scappar quel grosso verme!"
dice tra sé andandole vicino.
..e per sfamar così il suo pulcino
la gazza vola in bocca a quel volpino.

La volpe del suo inganno è assai contenta,
mentre a consumar il pasto è intenta.
Quindi, satolla, s'allontana lenta:
la gazza è sciocca, la volpe è attenta.


Gli omaggi



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Beh Vanda



Le freddure



Burp!



Grinzane



I sovrani


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