Mi chiamo Stefano Sava,
sono nato il 24 novembre 1980,
all'Ospedale infantile "Il Burlo",
proprio qui a Trieste,
città di cui sono follemente innamorato
 
e dove studio:
sono iscritto infatti al quinto anno di
ingegneria chimica.

 

 

Nella foto sembra che alcuni ciuffi di capelli siano blu...
No, non è un problema di colori;
lo erano proprio...
 
ma in fondo era Carnevale! ;-)

 

 

 

I primi ricordi dell'infanzia, sono ambientati al "Giardin Pubblico", niente di più che un parco cittadino, ma che per un bambino era (ed è) una vera oasi verde, dove mi portava la mamma; e a Cervia, a casa dai miei nonni.

Anche a Gemona del Friuli, dagli altri miei nonni, ho molti bei ricordi d'infanzia,
alcuni legati anche a fiumi e pesci.

 

 
 
Fin da molto piccolo,
soprattutto da mio padre,
attraverso la pesca,
sono stato avvicinato alla natura.
E per prima cosa mi hanno insegnato a rispettarla!
 
Crescendo poi ho cominciato a sviluppare le mie curiosità, appassionandomi di fotografia e di birdwatching.
"Presente la canzone della Bambina Portoghese di Guccini?

«...Se avesse capito lui, quell'Egeo infinito...»

 

E dopo non avrei dovuto innamorarmi della potenza della natura?

 
 
 
 
 
Questo vivere lungo i fiumi negli anni
mi ha insegnato ad arrangiarmi nelle varie situazioni,
ma mi ha anche fatto sviluppare un carattere un po' da orso...
 
E' vero,
Amo la compagnia degli amici,
ma di tanto in tanto ho anche bisogno di restare solo
e allora "scappo" e scompaio per una giornata,
in qualche palude, o bosco o fiume,
a ricaricarmi, per poter ricominciare quella che chiamano vita quotidiana".
 
Forse per questo ero destinato anche ad appassionarmi di monologhi e a cominciare
a provare a scriverne...
 
 
 
 
 
 
 
"in divisa"

 

 

 

 

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