LA SANTIFICAZIONE PRATICA

(SERIE: Il buon cibo per lo spirito)

Di Georges Steinberger – discepolo di Gesù Cristo -Svizzera Tedesca 1865-1904

La riproduzione di questa meditazione è consentita SOLTANTO alle seguenti condizioni:

A)    che venga riprodotta INTEGRALMENTE senza togliere né cambiare nulla;

B)    che venga citato OGNI VOLTA l’autore e l’indirizzo del presente sito: http://www.oocities.org/it/sentinelles2004 dove viene pubblicata per la prima volta in italiano (per quanto riguarda l’ web);

C)    NON E’ CONSENTITA LA PUBBLICAZIONE SOTTO FORMA DI LIBRO O SIMILI

D)  che vengano riportate OGNI VOLTA tutte queste precisazioni di cui ai punti A, B, C, e D. 

PREFAZIONE DI “L’AMORE PER LA VERITA’”:  (luglio 2004)

Nella stragrande maggioranza delle chiese di oggi non si parla neanche più dell’autentica santificazione “senza la quale nessuno vedrà il Signore” come dice la Parola di Dio.

Da questo, il fatto che la stragrande maggioranza dei cristiani di oggi (soprattutto i nuovi convertiti) non hanno MAI neanche sentito parlare della vera santificazione…

In quanto, ovunque si dà tutta l’importanza, nella predicazione e nell’insegnamento, alla crescita numerica della chiesa, alla necessità di essere assidui e fedeli alla chiesa locale, alla decima., ecc . E questo quando va bene… !!

In altri ambienti (sempre in aumento purtroppo) si mette l’accento quasi esclusivamente sulle manifestazioni spirituali straordinarie – TROPPE VOLTE EXTRA-BIBLICHE, SULLA POSSIBILITA’ - COMPLETAMENTE OPPOSTA ALLA SANTIFICAZIONE - SI SODDISFARE COL VANGELO, TUTTI I NOSTRI DESIDERI…! FACENDO COSI’ SOLO UN GRANDE SPETTACOLO DELLA “CARNE”, OVVERO DELL’IO !!

 Vi è dunque, più che mai, un urgente bisogno di esaminare, prima, qual’ è la vera santificazione, per poi, con la ferma e costante preghiera, ricercarla ogni giorno, affinché con l’aiuto dello Spirito Santo essa possa finalmente realizzarsi in ciascuno di noi !

Ecco dunque che Georges Steinberger - questo autentico discepolo di Gesù Cristo della fine dell’ottocento - ci descrive esattamente qual’è la VERA E AUTENTICA SANTIFICAZIONE “SENZA LA QUALE NESSUNO VEDRA’ IL SIGNORE”.

Possano queste parole, attraverso lo Spirito Santo, mettere in ogni lettore una sete nuova ed accresciuta di santificazione autentica, ovvero – come vedremo – di annullamento del nostro io, affinché da noi, possa finalmente trasparire qualcosa, che assomigli al VERO GESU’: L’AGNELLO DI DIO SACRIFICATO PER NOI !

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La santificazione pratica consiste nell’essere guariti dalla vita falsa, cioè QUELLA CHE PROCEDE DALL’IO.

LA FALSA SANTIFICAZIONE ESALTA LA CREATURA E TENDE A FARE DEL PROPRIO IO QUALCOSA CHE STUPISCE E MERAVIGLIA GLI ALTRI, MENTRE LA SANTIFICAZIONE SECONDO LA BIBBIA CONDUCE LA CREATURA ALLA CROCE.

LA CROCE MOSTRA ALLA CREATURA CHE LA SUA NATURA DECADUTA E’ MALVAGIA, CHE DIO L’HA RIGETTATA COME MALEDETTA, CHE IL SUO IO E’ STATO CONDANNATO E DATO ALLA MORTE.

CESSIAMO ALLORA DI RITORNARE E MIGLIORARE LA NOSTRA NATURA, ED ANCHE RINUNZIAMO A VESTIRLA CON UN’APPARENZA DI SANTIFICAZIONE; ALLORA CESSIAMO ANCHE DI ESSERE SCORAGGIATI, PERCHE’ NON TROVIAMO NULLA DI BUONO IN NOI, SOPRA CUI IL SIGNORE POSSA EDIFICARE.

OGNI TENTATIVO DI SANTIFICAZIONE CHE NON PROCEDA DALLA CROCE (DALLA CROCIFISSIONE DELL’IO), E’ FALSO, E FA CAPO, SIA ALL’ORGOGLIO SPIRITUALE, SIA ALLO SCORAGGIAMENTO.

ALLA CROCE NOI STIAMO STATI UNITI CON LUI NELLA SUA MORTE (Romani 6: 5) E LO SPIRITO DI SANTIFICAZIONE TRASCINA COLORO CHE SONO STATI COSI’ RESI UNA STESSA PIANTA CON CRISTO, NEI SENTIERI DI GESU’, I QUALI SONO ORDINATI IN MODO CHE TUTTO CIO’ CHE E’ DELLA VITA PROPRIA SIA EFFETTIVAMENTE ANNIENTATO !

SE’, COME DA Romani 6: 22, LA SANTIFICAZIONE E’ UN FRUTTO DELLA LIBERAZIONE DAL PECCATO, ESSA DEVE FORZATAMENTE CONSISTERE NELLA LIBERAZIONE DAL PROPRIO IO !

INFATTI TUTTE LE TENTAZIONI SONO LEGATE ALLA RICERCA E LA SODDISFAZIONE DEL PROPRIO IO.

SENZA RICERCA DI ESSO NON VI SAREBBE PECCATO!

ECCO PERCHE’ IL NEMICO SI ERIGE SEMPRE A DIFENSORE DEL NOSTRO IO, CERCANDO DI RAVVIVARE IL NOSTRO EGOISMO, E NUTRIRE IL NOSTRO IO.

IL NOSTRO IO NON HA AMICO MIGLIORE DI SATANA, ED EGLI VEGLIA CON CURA CHE QUESTA SCINTILLA DELL’INFERNO NON SI SPENGA MAI IN NOI, PERCHE’ QUANDO ESSA VIENE A SPEGNERSI, TUTTO CIO’ CHE E’ DI NATURA INFERNALE IN NOI, PERISCE CON ESSA.

OGNI NUTRIMENTO CHE ALIMENTA LA VITA DEL TUO IO E’ PANE PROCEDENTE DALL’INFERNO, E OGNI VOCE CHE PRENDE LA DIFESA DEL TUO IO, E’ VOCE SATANICA.

PIETRO VOLLE COSTITUIRSI COME DIFENSORE DEL SUO MAESTRO, MA GESU’ SI VOLTO’ E LO CHIAMO’: SATANA ! NON PERMETTENDOGLI DI ERIGERSI COME DIFENSORE DELLA SUA VITA; GESU’ SI MOSTRAVA MOLTO MENO DURO AL RIGUARDO DI PIETRO CHE VERSO SE STESSO !

LA REDENZIONE DEL MONDO NON POTEVA AVVENIRE SE NON A CONDIZIONE CHE DIO NON RISPARMIASSE IL SUO PROPRIO FIGLIO (Romani 8: 32), E LA TUA REDENZIONE NON DIVIENE REALE SE NON A CONDIZIONE CHE TU NON RISPARMI LA TUA PROPRIA VITA.

QUANTI CRISTIANI VORREBBERO ESSERE LIBERATI DAI PECCATI, E LOTTANO CONTRO DI ESSI – AVENDO BEN CURA DI RISPARMIARE LA LORO PROPRIA VITA-

CHE LOTTA VANA E COMPLETAMENTE INUTILE !!

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D’altra parte, la santificazione pratica implica necessariamente UNA VITA VISSUTA INTERAMENTE PER DIO (Romani 6: 11).

Gesù – il Santo per eccellenza – che non conobbe vita propria, VIVEVA SOLO PER DIO.

E QUALE FU IL PUNTO CULMINANTE DI QUELLA VITA VISSUTA PER DIO ?

CHE EGLI SI CARICO’ DELLA SUA CROCE E APRI’ COSI’ UNA VIA DI REDENZIONE, DI RITORNO A DIO, PER TUTTA LA CREAZIONE PERDUTA, LONTANA DA LUI.

“Col Suo sangue ci ha comprati…..a Dio” (Apocalisse 5).

Qual’ è dunque il punto culminante della nostra vita per Dio ?

E’ certamente che anche noi ci carichiamo della nostra croce (per la crocifissione del nostro io), e che lasciamo così, ai nostri fratelli e sorelle, LA VIA LIBERA PER VENIRE A DIO.

QUANTE VOLTE I MEMBRI INCONVERTITI DI UNA FAMIGLIA SONO IMPEDITI DI VENIRE A DIO PERCHE’ IL FIGLIOLO DI DIO CHE VIVE CON LORO NON SI CARICA DELLA PROPRIA CROCE, E COSI’, INVECE DI PROIETTARE QUALCHE LUCE SULLA CROCE DI CRISTO, EGLI LA RENDE OSCURA E SENZA VALORE PER ESSI !

Noi parliamo della santificazione…MA GESU’ NE PARLO’ SOLO DAVANTI ALLA CROCE, PER IL SACRIFICIO ! EGLI DISSE, SULLA VIA CHE AD ESSA DOVEVA CONDURLO: “Io santifico me stesso per essi, affinché anch’essi siano SANTIFICATI NELLA VERITA’” (Giovanni 17: 19).

ALLORQUANDO, A NOSTRA VOLTA, CI SANTIFICHEREMO IN QUESTO MODO – ATTRAVERSO LA CROCE: LA MORTE  A NOI STESSI - ALLORQUANDO CI ABBASSEREMO FINO A PRENDERE ACCANTO AL NOSTRO MAESTRO L’ULTIMO POSTO – SOLO ALLORA, ALTRI, FRA COLORO CHE CI STANNO ATTORNO – SI SANTIFICHERANNO PURE ESSI IN VERITA’, E NON QUANDO DISCUTEREMO SU DELLE NOZIONI!

L’AGNELLO, LUI, NON HA PER NIENTE APERTO LA BOCCA: SI E’ LASCIATO CONDURRE AL MACELLO E CI HA MOSTRATO CIO’ CHE E’ DAVVERO LA SANTIFICAZIONE: “Mi santifico me stesso per essi”: PER ESSI: ECCO IL CRITERIO DELLA NOSTRA SANTIFICAZIONE.

LE SETTE PAROLE DI GESU’ SULLA CROCE SONO COME SETTE RAGGI DELLA GLORIA DELL’AGNELLO :

-    LA PRIMA FU PER I SUOI NEMICI: PER ESSI EGLI HA CHIESTO IL PERDONO !

-    LA SECONDA FU PER I SUOI: EGLI NUTRE PER ESSI PREMURA !

-    LA TERZA FU PER I PERDUTI: EGLI MUORE PER ESSI !

…Gli si dà la morte: ed Egli dà la vita !   ECCO LA SANTIFICAZIONE:

LA SANTIFICAZIONE PRATICA !!

“Assomigliare a Te Gesù, è la mia speranza suprema:

pensare, agire, amare, sempre più COME TE !

Assomigliare a Te è la mia speranza suprema:

attraverso il Tuo Spirito, rendimi simile a Te”

(tratto da un antico cantico, traduzione dal francese)