MANTIENI IL TUO POSTO ACCANTO A GESU’ !

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“Ora, a tavola, inclinato sul petto di Gesù, stava uno dei suoi discepoli, quello che Gesù amava” (Giovanni 13: 23)

I discepoli di Gesù erano fuori di sé ! Il Maestro aveva detto loro: “In verità in verità vi dico che uno di voi mi tradirà”. La Scrittura continua così: “i discepoli si guardarono l’un l’altro non sapendo di chi parlasse”.

Avevano tutti seguito Gesù per 3 anni e mezzo, avevano ammirato la Sua gloria e ricevuto parole di vita eterna dalla Sua bocca. Egli aveva rivelato loro l’amore di Dio, li aveva consolati, rinfrancati ed incoraggiati innumerevoli volte. Non c’era stata mancanza di nulla e non c’era uno che aveva subito alcuna perdita durante il cammino con Lui. Al contrario sentivano di essere privilegiati perché Egli li aveva chiamati per essere suoi discepoli.

Ed ora uno di loro voleva tradirLo e consegnarLo nelle mani dei suoi nemici ?

Sembrava un pensiero completamente assurdo ! Chi mai potrebbe essere capace di un comportamento così ripugnante ?

Pietro era certo che lui non si sarebbe mai abbassato ad una tale condotta e che non avrebbe mai deluso Gesù perciò disse “Darò la mia vita per te”. Ma cosa dovette rispondergli Gesù ? “Il gallo non canterà finché tu non mi abbia rinnegato tre volte”.

Non descrive questo la nostra vita ?

Certo, abbiamo accettato con gioia Gesù, e da allora Lo seguiamo. Molto c’è stato rivelato su di Lui ed abbiamo fatto esperienze con Lui. Nel profondo del nostro cuore siamo completamente convinti che Egli è il Signore e Cristo, il senso e il significato della nostra vita. Lo amiamo e gli abbiamo assicurato spesso che ci siamo completamente sottomessi a Lui. E con ciò intendiamo riconoscere con tutto il cuore, la Sua signoria, la Sua regalità, la Sua autorità.

Eppure è capitato spesso che, per amore del nostro io, per orgoglio e codardia, Lo abbiamo rinnegato e ce ne siamo allontanati.

Dopo aver peccato ci vergognavamo di noi stessi ed eravamo pronti a tornare indietro nel cammino della fede e a lasciar perdere tutto.

Cosa vogliamo fare quando abbiamo fallito miserevolmente e si è scoperta tutta la nostra incapacità e la debolezza della nostra carne ?

Come reagiamo, quando altri ci raccontano dei comportamenti sbagliati degli altri, o se ne siamo vittima noi stessi ?

Questo è il momento in cui il nemico sta in agguato. Questa è la sua grande occasione per separarci da Cristo e dalla Sua Chiesa.

L’avversario fa sentire la sua voce accusatrice e si rivela quale ladro ed assassino, quale padre della menzogna.

E poi, dopo che lui ha seminato il suo cattivo seme nel nostro cuore, ci ritiriamo nel nostro guscio. Perché delusi e frustrati.

Proprio questo fu il comportamento di Giuda dopo aver ricevuto il boccone di pane che il Signore gli porse durante l’ultima cena, poiché è scritto: “Egli dunque preso il boccone, uscì subito; ed era notte…”.

Come reagiamo, quando siamo circondati dalle tenebre e s’avvicina il tentatore?

Abbandoniamo Gesù ?

Cosa si aspettava Giuda ?

Più tardi, quando si pentì del suo delitto, non c’era né un fariseo né uno scriba disposto ad aiutarlo nella sua grande disperazione.

Al contrario, lo scacciarono dicendo: “che c’importa ?! Pensaci tu !”.

Alla fine rimase solo con la sua colpa e non trovò più alcuna via d’uscita e fu nella disperazione totale !

Lontano da noi un tale destino !

Giovanni, il discepolo di Gesù, ci mostra dove andare nell’ora del dubbio e della tentazione.

Sta scritto infatti: “Ora, a tavola, inclinato sul petto di Gesù, stava uno dei suoi discepoli, quello che Gesù amava”.

ECCO IL NOSTRO POSTO !

QUESTO E’ L’UNICO LUOGO AL QUALE NOI SIAMO DESTINATI DALL’AMORE DI DIO, CIOE’ QUELLO VICINISSIMO A LUI, PARTICOLARMENTE NEI MOMENTI DI TENTAZIONE , DI DEBOLEZZA O DI ABBATTIMENTO.

E’ QUI CHE POSSIAMO RIPOSARCI QUANDO ABBIAMO FALLITO O QUANDO CI SENTIAMO DI ABBANDONARE TUTTO, QUANDO ALTRI CI HANNO DELUSO O FERITO.

NON IMPORTA COSA CI SIA CAPITATO, NON DOBBIAMO MAI SEGUIRE LA STRADA CHE CI PORTA LONTANO DA CRISTO E CHE CONDUCE ALLE TENEBRE.

AL CONTRARIO, TUTTO DEVE SERVIRE AD AVVICINARCI DI PIU’ A GESU’. ALLORA CONOSCEREMO IL SIGNIFICATO DI QUEL VERSETTO: “Tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio”.

Quando la nostra via è minacciata dalla calunnia e dal tradimento, quando fallimento, solitudine e notte ci circondano, non significa la fine.

L’AMORE DI DIO E LA SUA MISERICORDIA NON SONO ESAURITE, ASSOLUTAMENTE !

AL CONTRARIO, PROPRIO QUANDO SIAMO FALLITI, EGLI CI E’ VICINO IN UN MODO PARTICOLARE E DESIDERA ATTIRARCI NELLE SUE BRACCIA !

Le Scritture ci ricordano, proprio in questo capitolo che stiamo considerando, questa splendida verità:

“AVENDO AMATO I SUOI CHE ERANO NEL MONDO, LI AMO’ FINO ALLA FINE”.

Quando Gesù diede il boccone a Giuda, quest’ultimo era deciso a tradirLo e consegnarLo ai suoi nemici.

NONOSTANTE CIO’ GESU’ NON SI RIFIUTO’ DI SERVIRLO. EGLI S’INGINOCCHIO’ E LAVO’ I PIEDI A TUTTI;

EGLI LAVO’ I PIEDI DI GIUDA, COME QUELLI DI PIETRO, ANCHE SE SAPEVA CHE QUEST’ULTIMO L’AVREBBE RINNEGATO UN PAIO D’ORE PIU’ TARDI.

COSI’ SI COMPORTA IL NOSTRO SIGNORE !

EGLI CI VIENE INCONTRO SEMPRE DI NUOVO. EGLI CI PORGE LA SUA MANO, CI PERDONA, CI PURIFICA E CI ACCOGLIE NEL SUO AMORE.

CI SARANNO MOMENTI NEI QUALI IL DIAVOLO CERCHERA’ DI CONVINCERCI CHE SEGUIRE GESU’ COMPORTA SOLTANTO DEGLI SVANTAGGI.

DUNQUE TI CONSIGLIERA’ DI SALVARE LA TUA PELLE. LA SUA INTENZIONE PERO’ E’ QUELLA DI SPINGERTI NELLA SOLITUDINE E NELLA NOTTE.

RICORDATI CHE IL SIGNORE – PROPRIO IN QUELL’ORA – DESIDERA ATTIRARTI A SE’.

IL TUO POSTO E’ ACCANTO A LUI !

IN QUESTO LUOGO EGLI SI RIVELERA’ A TE IN UN MODO SPECIALE, COME NON POTEVA FARE PRIMA.

TI PARLERA’ CON PAROLE IL CUI SIGNIFICATO PROFONDO TI E’ NUOVO.

PER GRAZIA SUA, IL TUO POSTO OGGI, NON E’ NELLE TENEBRE E NELLA SOLITUDINE, MA NELLA SUA LUCE: VICINISSIMO A GESU’ !

(J. Gewehr)

“Andando mano nella mano con Gesù

cessano le domande.

Vicinissimo a Lui

Viviamo la gloria.

 

Egli ha detto: “Figlio mio,

non devi dubitare,

io ti assisterò anche

nella tempesta del tempo”

(W. E. Mercer)

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