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c u o l e O n L i n E
SERVIZIO PER L'AUTOMAZIONE INFORMATICA E L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA UFFICIO
IV
(il testo della
presente circolare è stato integrato con nota prot.5861 del 26 ottobre
2001)
Circolare Ministeriale
n. 152
Prot. n.5661
Roma, 18 ottobre 2001
Oggetto:
Infrastrutture tecnologiche nelle scuole - Indicazioni operative e finanziarie
per l'anno 2001.
L'assegnazione di risorse finanziarie per l'innovazione tecnologica nelle scuole
si realizza
nell'anno 2001 con l'intento di consolidare quanto già realizzato dalle
istituzioni scolastiche ma nello stesso tempo di rendere l'evoluzione coerente
con i principali cambiamenti verificatesi negli ultimi anni.
la piena realizzazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche che implica una loro totale responsabilità nelle scelte tecnico-organizzative;
l'evoluzione delle tecnologie, in particolare nella direzione dei servizi in rete, sia a livello territoriale sia all'interno delle singole organizzazioni;
lo sviluppo di
un sistema di servizi in rete telematica che includono la formazione a distanza,
strumenti per la cooperazione, banche di esperienze e di materiali didattici,
guide al reperimento di risorse. Tale
sviluppo avviene anche tramite un crescente impegno del Ministero e del sistema
scolastico ai diversi livelli organizzativi.
Un importante punto di riferimento per la programmazione dell'Innovazione Tecnologica è il Piano di Azione Europea il 24 maggio 2000 , che prevede per i sistemi scolastici europei precisi obiettivi (www.europa.eu.int/).
Obiettivi
In relazione al quadro sopra tracciato e in conformità alla Direttiva generale per l'azione amministrativa e la gestione per l'esercizio finanziario 2001 (n. 7522 del 15.1.2001), che assume come punto di riferimento il Piano di Azione Europea di cui sopra, vengono fissati i seguenti obiettivi:
incrementare l'accessibilità
per studenti, docenti e personale della scuola alle risorse interne, anche attraverso
la migliore organizzazione ed il potenziamento delle stesse e tenuto conto delle
esigenze relative
all'autoformazione e formazione a distanza del personale della scuola;
favorire l'accesso ai servizi in rete telematica da parte di tutte le componenti scolastiche.
Il raggiungimento di questi obiettivi implica, per quanto riguarda l'infrastruttura, lo sviluppo di due azioni concorrenti:
A) cablare, in tutto o in parte, ogni istituzione scolastica, creando reti di istituto con un numero di punti di accesso adeguato al numero di stazioni di lavoro e dotare ogni scuola, che ne sia sprovvista , di dispositivi di accesso alla rete esterna (server, router...), nonché di un collegamento telefonico con larghezza di banda di trasmissione sufficiente per gli usi didattici multimediali.
B) incrementare
il numero delle postazioni di lavoro in rapporto agli allievi, le dotazioni
di periferiche e tecnologie audiovisive, nonché aggiornare il parco macchine.
In tale ambito si ribadisce l'esigenza di assicurare la disponibilità
di stazioni di lavoro multimediali fisse o mobili per la formazione del personale
della scuola, con prioritario riferimento ai docenti neo-reclutati che prestano
l'anno di formazione.
Finanziamenti
Nella ripartizione
delle risorse finanziarie, illustrata nella tabella allegata, si è tenuto
conto della provenienza dei finanziamenti da fonti diverse (spese di funzionamento
degli uffici centrali, attribuzione dei fondi CIPE, spese in conto capitale
ai sensi della legge 27.10.2000 art. 2), nonché degli interventi di sostegno
allo sviluppo delle tecnologie, comprese quelle di rete, già in atto
in alcune regioni (FESR, Progetto Marte).
Ne è derivata una distribuzione delle risorse differenziata tra i vari
ordini e tipologie di scuole, comunque tale da garantire ad ogni istituzione
scolastica una disponibilità necessaria per la realizzazione dei seguenti
obiettivi:
estendere il cablaggio
delle istituzioni scolastiche o realizzarne ex novo una prima configurazione
minima (orientativamente il finanziamento per ogni istituzioni scolastica è
valutabile in una cifra media di 13 milioni,
con priorità per le scuole sprovviste di cablaggio);
gestire le spese correnti per il funzionamento delle infrastrutture tecnologiche, incluse le spese di connessione ad Internet (orientativamente il finanziamento destinato ad ogni istituzione scolastica, è di 3 milioni di lire, con priorità per le scuole meno dotate di risorse proprie)
incrementare e/o aggiornare le attrezzature multimediali. Tenuto anche conto, come detto in precedenza, delle esigenze connesse all'autoformazione o formazione a distanza del personale della scuola, i finanziamenti dovranno prioritariamente essere destinati all'aumento delle postazioni informatiche per le istituzioni scolastiche meno dotate.
La valutazione
della quota da assegnare a ciascuna istituzione scolastica potrebbe essere utilmente
preceduta, come già negli anni scorsi , da un'analisi dei bisogni basata
su progetti presentati dalle istituzioni stesse.
Nella tabella allegata è riportata per ogni Ufficio Scolastico Regionale
la quota assegnata per l'esercizio finanziario 2001, distinta per fonte finanziaria
di provenienza. Le SS.LL. provvederanno alla assegnazione delle risorse finanziarie
alle istituzioni scolastiche, sulla base ovviamente di un'equa ripartizione
fra gli uffici provinciali ad esse afferenti per territorio.
L'accreditamento dei fondi sarà disposto a favore dei Provveditorati
capoluogo di regione i quali provvederanno alla successiva erogazione agli uffici
scolastici provinciali.
Aspetti tecnici su attrezzature e tecnologie di comunicazione multimediali
Per quanto riguarda
gli standard e le indicazioni tecniche, ferme restando le indicazioni fornite
nell'allegato B della C.M. n.282 del 1997, reperibili al sito www.istruzione.it
(aree tematiche: innovazione scuola; Tecnologie e didattica;
Quadro normativo), salvo ovviamente operare una costante attualizzazione delle
caratteristiche minime di prestazione allora indicate, si ritiene opportuno
per quanto riguarda il cablaggio delle istituzioni scolastiche, definire almeno
tre livelli di riferimento:
un livello base
che può prevedere la realizzazione di punti di accesso alla rete in presidenza,
segreteria, spazio riservato ai docenti, aula magna, biblioteca e posti di lavoro
per gli studenti, per un totale di circa
20-25 punti rete;
un livello intermedio come estensione del livello base, fino a comprendere tutti i laboratori, nonché eventuali edifici attigui e sedi staccate;
un livello massimo che prevede il cablaggio completo dell'edificio, fino a comprendere tutte le classi.
La presente circolare sarà diramata alle scuole della Regione nei modi ritenuti più opportuni dalla SS.LL.
IL DIRETTORE GENERALE
Mario Fierli
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Aggiornato:
07-Lug-2002
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