Il Circolo Megalitico
La
struttura megalitica, definita per comodità 'circolo', è in realtà costituita
da una linea di ortostati che racchiudono un'area semicircolare, a ridosso del
bordo precipite dell'altopiano calcareo di Sa Figu. Il perimetro del circolo si
presenta lacunoso; residuano 5 grandi massi, taluni di notevole altezza; un
sesto giace riverso al centro dell'area, mentre un settimo, che in origine
chiudeva l'area ad Est, è ormai franato lungo il pendio. Il lato occidentale è
completato da due piccoli massi, forse a seguito dell'integrazione di un
ulteriore macigno mancante, mentre a Sud un'ampia apertura parrebbe essere stata
l'ingresso originario, obliterato in un secondo momento con una linea di tre
massi addossati al profilo esterno del 'circolo'.
L'area
racchiusa misura circa m 13 di diametro massimo, lungo il margine della
scarpata, ed una larghezza di m 10 sull'asse N-S. Gli ortostati, di forma e
dimensioni variabili, presentano le seguenti misure, a partire dal primo a
Nord-Ovest:
1
- largh. m 3,10, alt. m 1,20, spess. da m 0,30 a m 0,85;
2 - largh. m 1,15, alt. m 1,28, spess. m 0,60;
3
- largh. m 0,75, alt. m 1,13, spess. m 00,35;
4
- largh. m 3,10, alt. m 2,00, spess. da m 1,20 a m 1,55;
5 - largh. m 1,90. alt. m 1,71, spess. m 0,80;
6 - largh. m 0,60, alt. m 0,73, spess. m 0,75;
7 - largh. m 1,55, alt. m 0,73, spess. m 1,00;
8 - largh. m 2,00, alt. m 2,41, spess. m 0,75;
9
- largh. da m 0,80 a m 1,15, alt. m 2,300, spess. m 1,35;
10
- largh. da m 1,60 a m 2,10, alt. m 1,899, spess. da m 1,25 a m 1,80;
11 - largh. m 1,60, alt. m 1,53, spess. m 1,00.
Il piano
pavimentale, costituito dalla roccia calcarea, è abbastanza irregolare, con una
lieve pendenza, da Sud a Nord, che al centro dell'area assume le caratteristiche
di una bassa scarpata, con un dislivello di m 0,80 dall'estremità meridionale
del 'circolo'; nella seconda metà, sino al bordo del precipizio, il piano di
roccia è sostanzialmente piano.
L'allineamento
degli ortostati sembra presentare almeno tre interruzioni. A Sud-Ovest si
osserva un'apertura, fra la pietra n. 3 e il macigno n. 4; è larga soltanto un
metro, ma è da supporre che in quel lato fosse presente un ulteriore masso di
circa 3 metri di larghezza, in quanto le pietre nn. 2 e 3 sono troppo piccole
per essere annoverate fra quelle della prima fase ed è presumibile che siano
state collocate nel momento della realizzazione della piccola apertura.
Quest'ultima
dovette sostituire l'ingresso originario, da identificare nel grande varco di m
2,30 di ampiezza ubicato a Sud, al centro dell'allineamento. Un ingresso
monumentale, marginato dai due lastroni più imponenti (i massi nn. 4 e 8), che
sicuramente furono anche lavorati, seppur parzialmente: il masso n. 8 potrebbe
anche configurarsi come un vero e proprio 'menhir'. Il piano pavimentale fra i
massi, all'interno del varco, venne anche ribassato; lo scavo ha rivelato che
anche la roccia all'esterno del circolo, a Sud, è stata spianata sino ad una
distanza di circa due metri dalla linea esterna della struttura, dove il piano
calcareo si innalzava sensibilmente.
In un secondo
momento, tale ingresso venne obliterato da tre massi allineati: due maggiori,
laterali (pietre nn. 5 e 7), ed uno più piccolo (n. 6) in posizione centrale,
ricavando in tal modo una sorta di 'nicchia'.
La terza
lacuna, fra i massi 8 e 9, è stata sicuramente determinata dal rotolamento del
masso n. 11, che attualmente giace riverso al centro dell’area del
‘circolo’ e le cui dimensioni corrispondono esattamente allo spazio che si
è venuto a creare. Probabilmente, un leggero slittamento ha interessato anche
il masso n. 9, che attualmente è in una posizione più interna rispetto alla
linea degli altri ortostati. L’ultimo masso, che chiudeva la sequenza a Est
sino al limite della scarpata, è oggi rotolato a valle; al suo posto resta uno
spazio di circa m 1,50, fra l’ortostato n. 10 ed il bordo del pianoro.
Nel suo primo impianto planimetrico, quindi, la struttura doveva configurarsi come un semi-circolo ortostatico, costituito da 8-9 lastroni, di cui 3 o 4 a sinistra e 5 a destra di un ampio ingresso centrale orientato a SSO.
Il circolo è stato interamente scavato nel corso della campagna 2003.
(da P. MELIS, Gli scavi nel “circolo megalitico” di Sa Figu (Ittiri-Sassari), in "Sardinia, Corsica et Baleares Antiquae",
n. 2, in stampa)
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