Tino pigiatura
Tino pigiaturaTino di mosto d'uva fragola, appena girato con l'apposito strumento (appoggiato al tino)Si definisce mosto o mosto d’uva il prodotto che si ricava dall’uva fresca o ammostata (uva fresca pigiata con o senza raspi) mediante pigiatura e sgrondatura o torchiatura, avente una gradazione complessiva naturale (gradazione alcolica che il prodotto presenta prima di subire qualsiasi correzione o mescolanza) non inferiore a 8°. Produzione del mostoIl 'mosto d'uva' é il prodotto liquido ottenuto naturalmente o con procedimenti fisici da uve fresche. Per il mosto d'uva è ammesso un Titolo Alcolometrico Volumico (T. A. V. In tale vinificazione la. ) effettivo pari o inferiore all' 1%. Per T. A. V. EFFETTIVO si deve intendere la gradazione di alcool etilico svolta, espressa in volume. vinaccioli (sgrondo)Untitled Document. Il mosto è costituito dalla polpa (80-85%), buccia (10-15%), semi o vinaccioli (5%). Il graspo corrisponde al 5-7% e gli acini al 95-93% del peso totale. Il mosto viene utilizzato per la trasformazione in vino a mezzo della fermentazione operata dai lieviti o blastomiceti (funghi unicellulari appartenenti alle classi Ascomiceti e Deuteromiceti) presenti in natura nella pruina (sostanza cerosa ricoprente la buccia con finalità di protezione). Nell'industria enologica si ricorre invece a lieviti selezionati prodotti da centri specializzati al fine di avere una maggior resa in alcol, maggiore acidità e una fermentazione più regolare. Di norma i lieviti vengono versati assieme ad un attivante in una pre-deteminata quantità di mosto previamente sterilizzata e lievemente scaldata (un eccesivo calore inibirebbe i lieviti), e lasciati riprodurre per dare così origine al mosto lievito che verra innestato (versato) nella massa da fermentare. zampa california business for education excellence pos terminal philadelphia |