la scaletta:
Sogni di Rock'n roll
Eppure soffia (cover di Pierangelo Bertoli)
(medley con cover dei Rolling Stones e David Bowie) Figlio d'un cane
Nato per me / I duri hanno due cuori
(e presentazione dei musicisti) |
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alcune fotografie della serata fatte da mio fratello
l'amore conta |
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sale l'energia... |
Luciano davanti a noi |
l'omaggio a Bertoli con la cover di "Eppure soffia" |
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22.000 mani protese in alto verso il cielo |
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Marlon Brando è sempre lui! |
Urlando contro il cielo |
Quando entriamo al Forum siamo già sul parterre.. non ci resta che correre a più non posso e conquistare la prima fila, proprio sotto Luciano, come speravamo. Un telone nero con il logo di Ellesette copre tutto il fronte del palco, però l'emozione e l'adrenalina salgono in modo esponenziale perchè 3 ore dopo saremmo stati lì... lì nel mezzo, riuscendo a vedere anche le pupille degli occhi del Liga. Il concerto inizia alle 21:15 circa. Un po' di ritardo, un po' di suspance per la prima data ci sono sempre. Una voce metallica dall'alto annuncia "Sta per iniziare lo spettacolo" e un minuto dopo le luci iniziano a spegnersi... L'occhio di bue si accende e un boato del pubblico dietro di noi preannuncia l'entrata di Luciano sulla pedana a forma di ferro di cavallo che dal palco si allunga fin oltre la metà del parterre del Forum. E così si comincia... chitarra acustica tra le mani e via con i "Sogni di Rock'n Roll" che ci escono dalle vene. Il telone si lascia cadere appena la band attacca "Sulla mia strada" incitando il Forum intero a cantare e ballare insieme. "L'amore conta" Luciano l'ha introdotta dicendo "ci sono voluti 15 anni per scrivere il ritornello della prossima canzone". Poi non abbiamo potuto far altro che lasciar spazio alla pelle d'oca per la serie di splendide canzoni del calibro di "Bambolina e barracuda", "Ho perso le parole" e "Ho messo via". Luciano che passa davanti a noi e istiga ad aumentare sempre di più l'entusiasmo (come si vede nella foto dove ho scritto a commento Sale l'energia.. e Luciano davanti a noi). Si è proprio divertito anche lui con noi e lo mostra tranquillamente, anzi è proprio lui a dire che "stasera lo spettacolo è doppio: noi lo siamo per voi e voi lo siete per noi. Facciamo la festa insieme per soddisfarci tutti!". Graditissima sorpresa in "Bar Mario", trasformato in medley per l'occasione, con "Jumping Jack Flash" dei Rolling Stones (peccato che i ragazzi vicini non la conoscevano e anzi mi guardavano tutti sbalorditi perchè ero l'unico, a parte mio fratello Fausto, che la cantava e si dimenava come un matto) e "Rebel Rebel" di David Bowie. Molto sentita per Luciano la cover di Bertoli "Eppure soffia", sia per la vocazione ambientalista della canzone sia ovviamente per la gratitudine nei confronti di Bertoli, che in pratica l'ha lanciato 20 anni fa. Qui il Liga e la band erano tutti seduti e la scenografia alle loro spalle mutava, con il maxischermo orizzontale che ad inizio concerto toccava quasi la pedana del palco, ora si alzava sopra la testa di Luciano. Nuovamente sulla pedana circolare, come a darsi alla tribuna opposta al palco e agli spettatori più lontani, si canta "Gli ostacoli del cuore" e a seguire "Certe notti", introdotta da Luciano con queste parole "e ora una canzone che mi ha dato tanto, anche se non mi aspettavo tutto quel successo... ma per fortuna c'è stato". Fausto sperava di sentire ancora "I duri hanno due cuori" e per fortuna è stato esaudito! Grazie Liga! Anche "Nato per me" e "Figlio d'un cane" sono state due delle piacevoli sorprese della serata... Dopo un minuto di pausa al termine di
"Le donne lo sanno" ecco nuovamente tutti sul palco per i bis:
partendo da "Piccola stella senza cielo", seguendo poi
l'immancabile "Balliamo sul mondo" e "Marlon Brando è sempre lui",
che è una delle mie preferite in assoluto del Liga, continuando poi con
l'inedito "Niente paura" e tornando al rock travolgente sulle note
di "Happy hour"; sulla coda strumentale finale ha presentato tutti i musicisti. Una serata davvero incredibile, purtroppo passata troppo in fretta! Sembrava appena iniziata una canzone e subito volgeva al termine, talmente tanto erano vissute... Il mal di braccia, di gambe e la voce praticamente assente sono durati un paio di giorni... |
Paolo el Diablo