Le Onde di R. N. Elliott
©  di Tiziano Giusto
The Elliott Wave Principle

24.10.2001 09:45

Nel mio articolo del 20 giugno 2001, relativamente all'indice Dow, dicevo quanto segue:

.............Secondo questa interpretazione dovremmo trovarci all'interno dell'onda ribassista 3 (più precisamente, come il grafico mostra, in qualche sotto-onda di 3) del movimento impulsivo ribassista (c). Questo vuol dire che ci troviamo (se il conto si dovesse dimostrare corretto) in un mercato che sarà decisamente negativo per tutto il 2001 (e forse oltre).......

Dopo un calo di quasi il 24 % da allora ai minimi del 21 settembre 2001 ed un successivo rialzo di oltre il 16 % fino alla chiusura di ieri, quella enunciata sopra rimane comunque la mia idea nel medio/lungo termine.

Ritengo, nel breve periodo, questo rialzo più correttivo che impulsivo e quindi più probabili in futuro nuovi minimi piuttosto che nuovi massimi. L'analisi di oggi vuole essere un primo articolo che reputo necessario per spiegare uno dei perché della mia opinione ribassista di allora e di adesso.

Il grafico n° 1 mette in relazione il Dividend Yield (cioè il dividendo espresso in percentuale distribuito dalle società) con l'indice stesso.

L'obbiettivo è misurare il grado di pessimismo/ottimismo rappresentato dal Dividend Yield per poter determinare l'attuale posizione dell'indice americano e le aspettative per il futuro.

Teoricamente l'idea espressa da più autori è che maggiore è il dividendo che viene distribuito dalle società quotate più elevato è il grado di pessimismo presente nel mercato, mentre, al contrario, minore è il dividendo distribuito più l'opinione pubblica è attirata dalla crescita dei corsi azionari per motivare l'acquisto di azioni e quindi più diffuso è l'ottimismo nei confronti del mercato azionario. Estremi in ottimismo/pessimismo precedono o avvengono in coincidenza con importanti cambiamenti di tendenza nel senso opposto.

Nel grafico proposto nella figura n° 1, il Dividend Yield è stato invertito per facilitare la comprensione. Quindi i valori più alti, nella realtà, indicano livelli di dividendo più bassi e viceversa.

Indice DJIA - The Elliott Wave Principle

Le linee verticali mettono in relazione valori minimi del Dividend Yield (rappresentati da valori massimi nel grafico invertito) con le quotazioni dell'indice Dija.
Quanto espresso teoricamente prima, credo che venga confermato nella sua applicazione pratica. Tutti i massimi importanti dal 1871 ad oggi sono stati preceduti o accompagnati da minimi (max nel grafico) nel Dividend Yield.

Il livello raggiunto nel dicembre del 1999 è stato il più basso mai raggiunto dal 1871 a quota 1,33% (media mensile).

Questo però da solo non è un buon motivo per aspettarsi un cambiamento di tendenza, altrimenti non si spiegherebbe perché dal 1995 in poi il Dividend Yield ha stabilito un record dietro l'altro senza mai anticipare un apice importante.

La risposta del perché, questa volta, il minimo del 1999 ha un'importanza maggiore rispetto a quelli segnati dal 1995 in poi, risiede, a mio avviso, nell'analisi ciclica dell'indicatore stesso.

Ci sono varie frequenze che dominano la serie, ma di queste una delle più importanti è il ciclo di circa 33,6 anni che ho evidenziato nel secondo grafico pubblicato sotto. Il suo minimo era atteso verso il 1999/2000 e personalmente credo che sia già stato fatto.

Indice DJIA - The Elliott Wave Principle

Questo pone il mercato nella stessa posizione (ciclicamente parlando) del 1899 - 1928/36 - 1966. Entrerò nei dettagli di breve periodo, aggiornando il conto, in un prossimi articolo quando mi sarà più chiaro come collocare il rialzo attuale all'interno della struttura ribassista. Per ora, come ho accennato prima, ritengo questo movimento dai minimi di settembre più come facente parte di una correzione dell'onda impulsiva probabilmente terminata in settembre che come l'inizio di un movimento che porti verso nuovi massimi. Tuttavia rimando i commenti di breve periodo ad un successivo articolo.

©  Tiziano Giusto - Le Onde di R. N. Elliott - (riproduzione riservata)

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