20.06.2001 12:30
Le attese, in base all'articolo
16 maggio 2001
erano:
.............per un calo con struttura correttiva (teoricamente già iniziato dai massimi del 07.05.2001 a quota 10.995,28) che non vada oltre 10.300/10.400 (onda [iv]) per poi proseguire al rialzo sopra quota 11.000 per terminare la quinta onda del movimento impulsivo rialzista .c del Flat onda 2 dell'onda impulsiva ribassista (c) (si veda il grafico)......
Anche se il calo nell'onda [iv] è stato molto più breve di quanto
mi potessi aspettare, il movimento successivo si è sviluppato
il linea con le aspettative portando l'indice sopra quota 11.000
in maniera impulsiva (onda [v]) per terminare il Flat
onda 2 dell'onda impulsiva ribassista (c) a quota 11.350,05.
Da quel momento si è sviluppato il calo più consistente degli ultimi
tre mesi.
Il grafico aggiorna e classifica il movimento impulsivo
iniziato ai minimi di
marzo e terminato ai massimi di maggio. Le ipotesi più credibili
sono a mio avviso due:
Ipotesi ribassista - Preferita
E' in pratica la continuazione del conto esposto nell'ultimo articolo del 16 maggio 2001. Secondo questa interpretazione dovremmo trovarci all'interno dell'onda ribassista 3 (più precisamente, come il grafico mostra, in qualche sotto-onda di 3) del movimento impulsivo ribassista (c). Questo vuol dire che ci troviamo (se il conto si dovesse dimostrare corretto) in un mercato che sarà decisamente negativo per tutto il 2001 (e forse oltre).
Per rimanere valida questa interpretazione l'indice Dow non deve superare quota 11.196,53 e non dovrebbe nemmeno toccare, in un ipotetico rimbalzo, la linea di resistenza LR2.Ipotesi rialzista - Alternativa
In questo caso si considera il minimo di marzo come il termine dell'onda correttiva [4] da cui è partita l'onda impulsiva rialzista [5].
Il ciclo completo sarà formata da cinque sotto-onde classificabili con i numeri (1)(2)(3)(4)(5) di cui la numero (1) è stata completata con il rialzo impulsivo evidenziato nel grafico, mentre l'onda (2) è vicina ad essere terminata.
Un segnale, che siamo entrati nell'onda rialzista (3), si avrebbe con la rottura delle linee di resistenza LR1 e LR2.