18.01.2001 12:00
Alcuni commenti dell'articolo scorso erano:
.....Il superamento invece del massimo di novembre
avvenuto questa settimana nega il
conto ribassista e conferma invece quello rialzista.....
.....Una quotazione sotto la linea di supporto (LS0 - evidenziata nel
grafico) mi metterebbe in una posizione neutra, mentre una quotazione
anche intraday sotto 10.299,21 negherebbe assolutamente il conto
rialzista portando il mercato in una posizione molto negativa.
Il discorso č molto semplice.
Se il ciclo annuale, quello di 38
settimane, quello di 99 giorni e quello di 51 giorni, che sono tutti
in una fase teoricamente rialzista, non riescono a far salire
le quotazioni azionarie ma addirittura il mercato cala sotto alcuni dei loro minimi
precedenti (10.299,21 e 10.292,39) vuol dire che altre
frequenze pių importanti sono negative e quindi l'ipotesi rialzista
deve necessariamente essere abbandonata.
Dovesse verificarsi questo ribasso sotto i valori indicati, l'alternativa
migliore sarebbe classificare il rialzo dai minimi di ottobre fino
ai massimi di questa settimana come un'onda
(2), ricollegandoci quindi all'analisi fatta nell'articolo del
01 nov 2000......
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La linea di supporto come pure il ritracciamento di Fibonacci
del 61,8% sembrano aver dato un po' di supporto al mercato.
A questo punto
direi che un calo sotto il minimo dell'onda correttiva 2 mi
porterebbe in una posizione neutra alzando le quotazioni che il conto
ribassista sia quello preferito.
Quest'ultimo sarebbe confermato con un calo, come detto prima,
sotto quota 10.299,21 e 10.292,39. I due possibili scenari sono
stati aggiornati nei due grafici evidenziati sopra.
© Tiziano Giusto
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