15.04.2000 19:39
L'articolo presentato il giorno dopo il massimo intraday di 11.425,45 del 13 apr 2000, oltre a confermare la possibilità di un apice in corso (fine dell'onda .3 e inizio dell'onda ribassista .4), allertava che (con il conto alternativo) " cali consistenti " avrebbero potuto verificarsi con il superamento di della "trendline parallela a quella che unisce gli apici delle onde .1 e .3".
Il livello era sopra quota 10.800 e fortunatamente è stato bucato quando i mercati italiani erano ancora aperti.
Il conto quindi passa allo stato di Preferito.
Per ora il calo dall'apice del 12.04.00 è composto da solo tre onde (non visibili sul grafico giornaliero ma su quello orario), per cui, se è vero che ci troviamo nell'onda ribassista .C, ulteriori cali sono all'orizzonte.
Il superamento del minimo del 15.03.00 (per altro atteso secondo questo scenario) posticiperebbe le attese per un minimo importante agli inizi di giugno.
Il superamento di quota 11.000 negherebbe questa interpretazione.
© Tiziano Giusto
L'articolo presentato il giorno dopo il massimo intraday di 11.425,45 del 13 apr 2000, oltre a confermare la possibilità di un apice in corso (fine dell'onda .3 e inizio dell'onda ribassista .4), allertava che (con il conto alternativo) " cali consistenti " avrebbero potuto verificarsi con il superamento di della "trendline parallela a quella che unisce gli apici delle onde .1 e .3".
Il livello era sopra quota 10.800 e fortunatamente è stato bucato quando i mercati italiani erano ancora aperti.
Il conto quindi passa allo stato di Preferito.
Per ora il calo dall'apice del 12.04.00 è composto da solo tre onde (non visibili sul grafico giornaliero ma su quello orario), per cui, se è vero che ci troviamo nell'onda ribassista .C, ulteriori cali sono all'orizzonte.
Il superamento del minimo del 15.03.00 (per altro atteso secondo questo scenario) posticiperebbe le attese per un minimo importante agli inizi di giugno.
Il superamento di quota 11.000 negherebbe questa interpretazione.
© Tiziano Giusto