02.03.2001 16:35
Dall'articolo scorso il mercato si è sviluppato secondo le aspettative
riportando un calo di più di 400 punti per raggiungere quota
10.290 circa. La mia posizione era che:
.........Rimane il fatto che, indipendentemente
dallo scenario, le ipotesi più probabili sono tutte negative per i
valori azionari...........
Continuano ad esserci sempre due possibili interpretazioni, più
volte commentate in questo sito, con implicazioni
diametralmente opposte.
Ipotesi ribassista
Il primo grafico evidenziato sotto indica che dovremmo essere
entrati nell'onda impulsiva ribassista 3 di (c) di [4]. Questo
vuol dire che manca moltissimo sia a livello temporale che di prezzo
prima di raggiungere un minimo importante.
Rispetto ad articoli precedenti relativi a questa ipotesi,
ho cambiato solo il livello delle onde. Adesso indico il ribasso con i
numeri 1, 2, 3 etc mentre prima le classificavo con
(1), (2) etc.
Partendo dall'apice dell'onda (b) (allora indicato con il termine
TOP)
questo scenario è stato seguito nei seguenti articoli
22 settembre 2000 ¤
29 settembre 2000 ¤
04 ottobre 2000 ¤
09 ottobre 2000 ¤
12 ottobre 2000 ¤
25 ottobre 2000 ¤
01 novembre 2000 ¤
18 gennaio 2001 ¤
28 gennaio 2001.
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Tendo sempre a preferire l'ipotesi ribassista ma i dati
delle prossime due settimane dovrebbe chiarire meglio la posizione
attuale del mercato.
Una cosa dovrebbe essere certa e cioè che l'indice americano (Dow)
dovrebbe uscire dal letargo in cui è entrato due anni fa.
Mi aspetto nei prossimi mesi una tendenza chiara, precisa e ben definita
(vedremo se al rialzo o al ribasso).
(riproduzione riservata)
© Tiziano Giusto - Le Onde di R. N. Elliott
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