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Mirkana Andel

 

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Tutto è iniziato 140 anni fa ... !

 

Art. 2   Legge n. 2248 del 20.3.1865

Sono devolute alla giurisdizione ordinaria tutte le cause per contravvenzioni e tutte le materie nelle quali si faccia questione d'un diritto civile o politico, comunque vi possa essere interessata la pubblica amministrazione, e ancorché siano emanati provvedimenti del potere esecutivo o dell'autorità amministrativa. 

 

Promemoria

 

Schema articolato in 8 punti 

1) introduzione storica (non dovrebbe superare la singola facciata di foglio protocollo, consentendo un rapido raffronto differenziale o analogico tra vecchio e nuovo regime dell'istituto;

2) definizione o nozione dell'istituto: se esiste, richiamare la norma definitoria (nazionale o comunitaria) o la nozione dottrinale o giurisprudenziale dell'istituto;

3) ratio giustificatrice dell'istituto (collocazione sistematica che ne giustifica l'esistenza per ragioni ad es. di ordine pubblico, di politica economica, tutela nei confronti di particolari categorie di soggetti, ecc.);

4) inquadramento sistematico (l'istituto in esame va agganciato con altre figure collegate presenti nell'ordinamento, per dare ampio respiro e organicità al discorso);

5) profilo strutturale (decrizione analitica dei vari elementi, presuposti e requisiti)

6) disciplina e regime giuridico (illustrazione degli effetti dell'applicazione dell'istituto e il suo ambito applicativo, con eventuali deroghe ed eccezioni),

8) figure affini (stabilire punti di contatto e di discrimine con figure affini presenti in ambito nazionale o comunitario)

 

Contrasti di giurisprudenzaVa ricordata la soggezione della giurisprudenza al canone di coerenza dell’ordinamento giuridico in ogni sua parte, e in particolare dei precedenti giudiziari. La giurisdizione ha la duplice funzione di risolvere le controversie e di esprimere criteri di interpretazione delle norme idonei a valere (in modo più o meno vincolante, per la risoluzione di controversie future.

N.B. La sentenza n. 283/1986 Corte Cost. censura il comportamento di un pretore, il quale aveva deciso “nonostante non potesse ignorare la costante giurisprudenza negativa della Corte di Cassazione”. Può quindi parlarsi di un generale “dovere professionale”, gravante su ogni giudice, di conoscere la giurisprudenza del proprio e di altri uffici giudiziari, al fine di assicurare il canone di coerenza dell’ordinamento.

Decadenza dal rimborso - Con la sentenza n. 9407/2005, la S.C. di Cassazione ha affermato che l’istanza di rimborso presentata ad un ufficio dell'Amministrazione finanziaria, ancorché incompetente funzionalmente o territorialmente a provvedere sulla istanza stessa, è, alla luce dei principi di cooperazione, collaborazione e buona fede, atto idoneo ad impedire la decadenza del contribuente dal diritto al rimborso prevista dall'art. 38 del D.P.R. n. 602/1973.

Retrattabilità della dichiarazione dei redditi - La Commissione Tributaria Centrale ha stabilito (Sez. II, decisione  n.1326 del 16.2.2005) che, la dichiarazione deve ritenersi emendabile da parte del contribuente degli errori, anche non materiali e di calcolo, sul rilievo che questa non ha valore confessorio o costituivo del debito di imposta, ma una mera valenza dichiarativa. Pertanto, devono ritenersi rimovibili gli effetti della dichiarazione che siano oggettivamente frutto di errore, sia di fatto che di diritto, con il solo limite di quelli che debbano considerarsi esauriti o cristallizzati per il decorso del tempo o per il verificarsi di decadenze.

La rescissione nella storia  - La rescissione, come mezzo capace di porre rimedio a negozi perfettamente validi e inattaccabili per altri motivi, è un fenomeno che sembra aver avuto inizio in un rescritto imperiale di Diocleziano:

De rescindenda venditione

Cum queritur qualiter consulatur decepto in venditione est ita breviter distinguendum quia aut est deceptus ultra dimidium iusti pretii aut infra.

Ma in realtà, il fondamento storico dell'attuale art. 1448 c.c. ha origini medioevali e risale ad un documento datato 1170 e ritrovato a Como.   

 

.Alcune delle voci scritte da me su Wikipedia

Scuola bolognese dei glossatori Antinomia normativa
Plateatico Autonomia privata
Relevio Acquiescenza
Scalatico Capacità contributiva
Cucina campana Delegificazione
Delega Efficacia
Fondazioni bancarie Interesse pubblico
Jus variandi Lettera di gradimento
Munaciello Ragnar Nurkse
Organismo di diritto pubblico Principio di necessità
Regia Camera della Sommaria Real Camera di Santa Chiara
Soggettività tributaria Prontuario di diritto romano
Diritti della persona Caso Brancusi
Diritto pubblico dell'economia Causa per il maggiorasco di Cristoforo Colombo
Tommaso Malvito Contabilità pubblica
Logica giuridica Porta San Gennaro

 

 

Info concorso – statistiche

 

Dal 1972 al 2006 sono state espletate 26 procedure concorsuali per la selezione dei referendari dei Tribunali Amministrativi Regionali. 

Per il diritto privato, 50/78 tracce hanno riguardato la contrattualistica. 

Per il diritto amministrativo, 39/78 tracce hanno riguardato l’attività provvedimentale e la patologia dell’atto, mentre 12/78 l’esecuzione del giudicato amministrativo.

Per il diritto finanziario, 60/78 tracce hanno riguardato principi generali dell’imposizione tributaria (ovvero il principio di capacità contributiva e le relative eccezioni).

Per le prove pratiche, 42/78 tracce hanno avuto ad oggetto gli appalti e le concessioni.

Questa mini-statistica tiene conto delle tracce estratte e di quelle non estratte.

QUI tutti i titoli delle  prove scritte teoriche

 

Area diritto privato – materiale didattico

·     Gli interessi legittimi nei rapporti di diritto privato

·     Il regime conformativo della proprietà privata.

 

Area diritto amministrativo – materiale didattico

 

Area diritto finanziario – materiale didattico

           www.finanze.it/tributi_on_line/2006/gennaio/luciana_marino.htm 

 

 

Area esercitazioni pratiche – materiale didattico

“Gli unici atti «programmatici» per i quali si siano posti dei problemi in ordine alla motivazione sono la sentenza e il provvedimento amministrativo. Per gli altri atti programmatici, quali gli atti normativi e i negozi giuridici, nel nostro ordinamento (almeno) non sussistono norme che dispongano circa la necessità di motivare”  [M.S.Giannini, 1975].


Esercitazione  n. 1 (11.9.2006) – Il Comune di XXX, con atto del 30.9.2000, bandisce una gara per l’aggiudicazione del servizio di progettazione esecutiva degli uffici comunali per un importo superiore alla soglia comunitaria…

Esercitazione n. 2 (9.2.2007) – Nel Comune di N.N., avente una popolazione inferiore a 15.000 abitanti, si sono svolte il 28-29 maggio le elezioni amministrative ... 

Esercitazione n. 3 ()

Esercitazione n. 4 () -

Esercitazione n. 5 () -

Tecniche di redazione della sentenza 

1) Analisi del fatto storico

2) Gli elementi formali 

3) Gli elementi strutturali 

4) La motivazione   

5) Il dispositivo  

6) Le sentenze di rito  

7) La sentenza breve  

8) Le sentenze del Consiglio di Stato e le sentenze dei TAR 

9) L'ordine espositivo

Area contabilità pubblica – materiale didattico

·     La giurisdizione contabile

·     Il giudizio di aggio

 

Area novità  – links

·    www.giurdanella.it/mainf.php?id=7257 - Nuovo Codice dei contratti di appalti pubblici

·     D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, e del T.U. in materia di espropriazione, approvato con D.P.R. 8 giugno 2001, n. 237.|Si segnala, in particolare, che la nuova edizione si presenta aggiornata con le modifiche apportate alla disciplina del processo amministrativo dalla Legge competitivita' 14 maggio 2005, n. 80, e dalla Legge 11 febbraio 2005, n. 15.|

 

La Logica Giuridica          (ovvero la Nuova Retorica di Chaim Perelman) 

 

La logica giuridica è la scienza del ragionamento giuridico. La motivazione di una sentenza può ricalcare lo schema del sillogismo o quello dell'argomentazione.

Il sillogismo è un retaggio della logica formale aristotelica e cartesiana, una logica rigorosamente binaria che si fonda su due premesse ed una conclusione. Il sillogismo si basa su enunciati apodittici e non consente di affermare se le premesse sono vere o false, né se la conclusione sia vera o falsa. E' solo un argomentare saggio, non anche logico.

L'argomentazione è invece una sequenza di argomenti concatenati, frutto di un iter logico che parte da una tesi, vi aggiunge dati, indizi, esempi, citazioni e fonti, e sviluppa la conclusione tramite gli argomenti.

 

Secondo Cartesio, è razionale solo ciò che si impone a tutti con la forza dell'evidenza, ma in maniera apodittica (ossia senza dimostrazione). Tutto ciò che è solo probabile, verosimile, incerto o confuso, è posto fuori dall'ambito della ragione (cioè nell'Irrazionale).

Secondo Perelman, queste ultime entità si trovano invece nel «campo del preferibile», campo assai vasto nel quale si dispiega la libertà umana di confrontare valori etici e di usare argomenti suggestivi per giustificare delle scelte, usando la "Nuova Retorica" per «provocare o accrescere l'adesione delle menti alle tesi che vengono presentate al loro assenso». La finalità della Nuova Retorica è di recuperare le argomentazioni usate nella sfera del Razionale per estenderle al campo dell'Irrazionale (rectius del Preferibile), al fine di persuadere della ragionevolezza di idee solo verosimili o incerte.

 

Schemi brevi

 

 

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Ultimo aggiornamento 30/01/2007

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