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Ancora in attesa del comunicato ufficiale (che non c'è)
Si può già parlare di Noicom Torinovalpe
(24.07.03, darg) - Siccome ci hanno detto che l'ufficialità giungerà solo dal comunicato della Noicom, l'azienda telefonica torinese che sponsorizzerà il Torinovalpe in Serie A, non possiamo ancora confermare l'epilogo del "tormentone accordo". Ma ormai si tratta solo di una formalità. E si può già (!) cominciare a pensare alla prossima stagione, dando per certo che - anche a Torre Pellice - tornerà il grande hockey!
La nuova società si chiamerà al 99% Hc Noicom Torinovalpe. I tifosi biancorossi più accesi storceranno il naso, di fronte all'ordine dei tre fattori. Ma, riflettendoci serenamente, si tratta dell'unico nome possibile: in primis lo sponsor, come avviene in tutti gli sport tranne il calcio; poi la realtà di Torino, quella che nel 2006 ospiterà le olimpiadi; infine la componente valpellicese, che, sono certo, porterà entusiasmo, pubblico e uno "spirito" inimitabile. Non credo, invece, che possa portare molti giocatori, come qualcuno (non in ambito Valpe) si ostina a ritenere: i giovani meno giovani sono di proprietà All Stars, quelli più giovani sono ancora... troppo giovani! Certo, se avvenisse il miracolo di una collaborazione tra le varie società piemontesi, nell'interesse reciproco, allora sarebbe davvero bellissimo! Tuttavia, quante sono le probabilità che questo avvenga?
Colori sociali: la trattativa è ancora in corso, ma non ci si dovrebbe scostare molto dalla seguente ipotesi. Torinovalpe in biancorosso quando gioca a Pinerolo e Torre Pellice; in gialloblù quando scende in pista a Torino. E in trasferta? Sarebbe sensato vestire i colori più dissimili da quelli dell'avversario...
Dirigenza: è abbastanza scontato che il presidente della nuova società possa essere il dott. Bruno Oldani, attualmente "numero uno" del Torino. Persona seria (e questo è per me il più grande complimento) e appassionata, nel capoluogo piemontese ha lavorato bene e merita fiducia. Come Fabrizio Gatti, il presidente della Valpe, tra i "papabili" per entrare nel direttivo della nuova società. Chi altri? Con quale rapporto di forze tra Torino e Valpellice? E con quali apporti dagli sponsor? Ci saranno loro rappresentanti in seno al Consiglio? Tutte domande a cui potremo rispondere solo nei prossimi giorni.
Campionato: ancora nulla di definitivo sulla formula della prossima Serie A. Certo, è assai probabile che si andrà verso un torneo a 16, 18 o addirittura 20 squadre. In un intervista al Corriere delle Alpi, un rappresentante dello Zoldo ha detto che la società bellunese, puramente amatoriale, non potrà che prendere parte al massimo campionato, visto che la A2 o la Serie B sono attualmente degli "ectoplasmi". Quindi...
Allenatore: sembra proprio che Massimo Da Rin possa essere confermato sulla panchina dei "nostri". E' un ottimo allenatore, ha validissimi contatti nell'hockey giovanile italiano ed è un perfetto conoscitore della realtà piemontese.
Squadra: difficile fare previsioni. Molte vecchie conoscenze di Torre Pellice potrebbero ancora vestire i nostri colori, come Olivo e Scapinello. Ma si lavora anche per "confermare" alcuni atleti che hanno ben figurato in A2 nel Torino dell'anno scorso: il bomber Bortot, ma anche Stricker, Oberrauch e Steinmair (anche se quest'ultimo è già dato per "certo" nel roster del Merano, sua vecchia squadra). I sogni? Si chiamano Stevanoni e Dorigatti (ma non so quanto questo sia frutto della grande stima che godono nell'ambiente valligiano e quanto invece di effettive possibilità di giungere ad un contatto).
Stranieri: tutto in alto mare, ma è il problema minore, vista l'abbondanza di giocatori in Europa e no (parlo di numero, non di valore effettivo). Il Torinovalpe, comunque, dovrebbe seguire la politica del Milano e del Varese, approfittando della possibilità - per legge - di tesserare illimitatamente oriundi e comunitari. Il vincolo di tre stranieri, insomma, riguarderebbe solo gli extracomunitari.

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