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Valpetorino: mentre l'ufficialità manca ancora oggi
L'accordo era già dato per certo un mese fa!
(19.07.03, darg) - Mentre la Noicom, per bocca del suo addetto stampa, ci conferma che entro luglio sarà diramato un comunicato stampa annunciante l'eventuale accordo con il Valpetorino, i quattro presidenti di Asiago, Alleghe, Appiano e Brunico raccontano come si è giunti alla formulazione della loro proposta per il Campionato di Serie A. Risolvendo - indirettamente - un piccolo "giallo" sulla nascita del Valpetorino stesso...
Mi spiego meglio. L'intervento, riportato integralmente dal sito Tuttohockey.com, comprende anche questa frase: «Successivamente, alla riunione di Trento, alcune delle squadre che avrebbero dovuto partecipare alla Serie B si ritiravano (mentre il  Valpellice si fondeva con il Torino) e veniva a mancare il numero minimo (9) fissato per detta serie, tanto da indurre, in via preventiva (anche se in modo discutibile), alcune società destinate alla Serie B ad iscriversi alla massima serie».
Insomma: circa un mese fa si dava già per certa la "fusione" (che poi fusione non è, ma è questione di lana caprina) tra Valpellice e Torino. Questo spiega perché, tra le iscritte alla Serie B, la Valpe non è mai comparsa.
A questo punto, non voglio certo polemizzare con chi sosteneva il contrario o chi - fino a pochi giorni fa - negava che l'accordo tra Valpe e Torino fosse più che un'ipotesi. Capisco perfettamente le questioni di opportunità che hanno spinto costoro ad assumere queste posizioni.
Ma ci tengo a ringraziare il presidente dell'Hc Valpellice Fabrizio Gatti per essere stato l'unico a dire esplicitamente le cose come stavano, senza troppe reticenze. Il modo migliore, io ritengo, per intavolare un confronto serio con la "base" dell'Hc Valpellice, cioè quel movimento di pubblico che buona parte dell'Italia invidia ma che non ama essere preso in giro.

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