Introduzione

ARTICOLI

 

IN QUESTO SITO

 

Questo sito nasce dall’esperienza di alcuni anni dedicati alla ricerca e alla sperimentazione.

Pare proprio che ora (in realtà da almeno un secolo e mezzo) siamo nell’epoca in cui anche l’uomo comune (e, quindi, in definitiva, ogni uomo dotato di “buona volontà”) può ritrovare queste conoscenze attraverso i nuovi canali che abbiamo a disposizione: seminari, libri, riviste ed il web.

 

Di cosa parla questo sito?
 

- Comunicazione con altri livelli di consapevolezza (canalizzazioni e dialoghi con gli Spiriti Guida);

- Ricerche sull'energia sottile: radioestesia, radionica, dispositivi per il riequilibrio degli ambienti;

- Riflessioni personali su quanto accade dentro ed intorno a noi.

- Indicazioni per approfondire: commenti e recensioni a siti web, libri, pubblicazioni.

 

Perché è nato?

- per mettere a disposizione i messaggi provenienti dalle parti più elevate di noi, affinché chiunque possa trovare ciò che può essere d'aiuto o di stimolo nel proprio percorso;

- per condividere le mie esperienze e suggerire che "non siamo soli" nel nostro cammino;

Non intendo:

- aumentare l'attuale livello di tensione riscontrabile dovunque, anche sul web; a tal proposito dichiariamo che siamo qui per imparare da tutti con rispetto;

- giudicare o convincere nessuno, dato che siamo già convinti! (...). A parte la battuta, siamo aperti al dialogo e al confronto costruttivo, certi che nessuno di noi detiene la Verità Assoluta, ma che ognuno di noi può percepire la parte di Verità che riesce a percepire.


Nel sito troverete materiale mio e di altre persone; nel caso riterremo utile segnalare il materiale di altri inseriremo dei links.

Perché "curiamo Atlantide?" (per chi ha voglia di leggere)
 



Thoth


Vorrei citare una frase attribuita a Thoth, tratta dalle Tavole Smeraldine (per maggiori informazioni vedi http://www.stazioneceleste.it/thoth.htm:

"Vissi attraverso le ere, guardando quelli che intorno a me assaggiavano la coppa della morte e ritornavano nella Luce della vita.

Gradualmente dai Regni di Atlantide passarono onde di coscienza che erano state uno con me, solamente per essere sostituite dalla nascita di una stella più piccola.

In obbedienza alla legge, la parola del Signore fiorì. Gradualmente discesero nell'oscurità i pensieri degli Atlantidei, fino a che finalmente nella collera sorse dal suo AGWANTI (questa parola non ha equivalenti; vuole dire uno stato di distacco), l'Abitante pronunciando la Parola, chiamando il potere.

Dal profondo cuore della Terra, i figli di Amenti sentirono, e sentendo, direzionarono il cambiamento del fiore di fuoco che brucia eternamente, cambiando e spostandosi, usando LA PAROLA, finché quel grande fuoco cambiò la sua direzione.

Sul mondo poi irruppero le grandi acque, affogando e affondando, cambiando l'equilibrio della Terra fino a che solamente il Tempio della Luce rimase in piedi sinistro sulla grande montagna di UNDAL che ancora sorge fuori dall'acqua; c’era ancora qualcuno che stava vivendo lì, salvato dall’irrompere delle acque.

Mi chiamò poi il Signore e disse:

“raduna insieme a te la mia gente. Sceglili a seconda delle arti che hanno imparato e portali lontano attraverso le acque, finché arriveranno alla terra dei barbari pelosi che abitano le caverne del deserto. Esegui là il piano che sai.”

Radunai quindi le persone e le imbarcai nella grande nave del Signore.

Ci innalzammo nel mattino. Scuro sotto di noi giaceva il Tempio.

Improvvisamente su lui insorsero le acque. Svanì dalla Terra, quando giunse il tempo, era il grande Tempio.

Noi fuggimmo veloci verso il sole del mattino, fino a che sotto di noi giungemmo alla terra dei figli di KHEM."



Come si può arguire dalla lettura di questo passaggio della prima tavola e dal resto delle tavole si racconta della caduta di Atlantide, che noi moderni (al di là delle proprie credenze personali) potremmo definire come

“un complesso di civiltà differenti organizzate su una base sociale gerarchica dotato di avanzate tecnologie dal potenziale enorme in mano a pochi”.

Esattamente la stessa definizione potrebbe essere attribuita alla nostra civiltà “moderna”.

Le ragioni dell'ego e quelle del cuore

Si narra che Atlantide sia stata fatta affondare proprio perché con l’uso di questi enormi “poteri” si è cercato di soddisfare le esigenze dell’ego e non quelle del cuore, quindi:

“io voglio controllare, dominare, trasformare ed eventualmente, se ciò sarà necessario, distruggere tutto ciò che si oppone a questo disegno, dato che percepisco le persone, gli animali e la natura come un potenziale ostacolo, essendo al di fuori e diverso da me”

anziché

“mi sento privilegiato a poter disporre di questi poteri e quindi voglio renderne partecipi tutte le persone, gli animali e la natura al di fuori di me, dato che sono conscio che essi rappresentano tutte parti di me: se rendo loro un beneficio, anch’io, come parte di loro, starò meglio”.


Chiunque dotato di occhi per vedere, mente per ragionare e cuore per sentire, non può negare che il nostro mondo, visto nella sua globalità, si sta avviando verso la completa distruzione dei valori di: libertà personale, salute e rispetto del nostro potenziale personale.

Di fronte a questo quadro preoccupante l’ego potrebbe dire:

“Voglio salvare tutti” (onnipotenza)

oppure:

“Non posso salvare nessuno, neanche me stesso” (impotenza, che è l’altra faccia dell’onnipotenza)

Preferisco le ragioni del cuore che dicono:

Prima cerco di capire chi sono e che cosa sono venuto a fare in questo mondo ed in questa epoca.

Nel frattempo cercherò di aiutarmi e quindi di aiutare attraverso questo tutte le parti di me che mi circondano, iniziando da quelle più vicine; se poi, mi rimarrà tempo ed energie, aiuterò via via quelli più lontani.

Sono conscio che a me spetta la responsabilità di me stesso, che io quindi non salvo nessuno dato che ognuno ha il dovere di essere responsabile verso se stesso; al massimo aiuto gli altri ad aiutarsi.

Sono comunque consapevole (e, se me ne scordo, ricordatemelo!!!) che comunque, aiutando me stesso, aiuto una piccola parte di tutte le persone, gli animali, e della natura che mi circonda”.