Introduzione
Nella primavera del 2006 ci è venuta voglia di sperimentare le nozioni di
radionica fin qui apprese in un settore molto concreto: l'agricoltura. Una
mia amica possiede un orto situato a circa 1000 metri di altitudine, che è
attivo da circa due anni. Fin ora l'orto ha dato ottimi raccolti. Le poche
righe che seguono vogliono illustrare come abbiamo cercato di applicare al
meglio le nostre conoscenze, in modo da risolvere o diminuire gli
inconvenienti senza dover ricorrere a trattamenti chimici. per garantire
un minimo di resa alla fine della stagione. Non pretendiamo di aver
raggiunto certezze sull'efficacia del nostro intervento, ma speriamo che
la nostra esperienza possa essere di stimolo e di aiuto a quanti vogliono
provare a sperimentare tecniche diverse dall'ordinario per la cura dei
propri ortaggi e delle proprie piante. La radionica, infatti, si applica
molto bene anche alle piante d'appartamento.
Gli interventi eseguiti
Rilevazioni geobiologiche
Come prima cosa abbiamo proceduto alla rilevazione dei fattori
geobiologici del terreno (11 maggio 2006). L'orto risulta quasi
perfettamente orientato rispetto ai punti cardinali. Con l'utilizzo di un
pendolino di cristallo fumé è stata rilevata l'ubicazione della rete di
Hartmann, che risulta regolare e equidistanziata. E' stato misurato il
tasso vibratorio dell'orto, risultato di circa 8000 uB (unità Bovis).
Questa rilevazione conferma la nostra impressione che si trattasse di un
terreno dotato di ottima vitalità.
Creazione della “Zona Neutra"
Fig. 1 - La Zona Neutra.
Uno
dei problemi principali per il quale abbiamo deciso di provare con la
radionica è stato quello dei parassiti (soprattutto larve di maggiolino,
presenti in una certa quantità nel terreno). Il principio con il quale
abbiamo operato è il seguente.
La Natura è Abbondanza, quindi c'è posto e possibilità di crescita per
tutte le creature che ospita. Il nostro problema, alla luce di questa
considerazione, è che gli insetti mangiano le piante di cui anche noi
vorremmo cibarci!
Abbiamo deciso di creare di una "Zona Neutra", intesa come spazio vitale
di nutrimento per soddisfare le esigenze umane e quelle degli animali
(fig. 1). Nella zona neutra, che consiste in un quadrato di terra di
dimensioni 2 x 2 m, ricavato all'interno dell'orto nell'angolo sud-est
(anche la posizione è stata determinata radioestesicamente), sono state
piantate insalata, spinaci ed anche, su suggerimento della mamma della mia
amica, coltivatrice da anni, alcune varietà di fiori, a disposizione per
il nutrimento dei parassiti.
Trattamento contro i parassiti (11 maggio ’06)
Successivamente occorreva informare tutte le larve che il cibo per loro
era disponibile in quantità nella Zona Neutra. Come fare? E' stata
innanzitutto prelevata una larva di maggiolino viva ed un campione di
terreno dalla Zona Neutra. Il pendolo ha indicato il Circuito dei Colori
come il più adatto per il collegamento dei due testimoni. Larva e terreno
sono stati messi sulla parte superiore del circuito; successivamente
abbiamo individuato (sempre con il pendolo) i colori più adatti, che sono
risultati il rosa ed il giallo. Sono stati preparati due testimoni
artificiali dei colori e successivamente al loro caricamento sono stati
inseriti nel cerchio mediano del circuito. Nel cerchio in basso abbiamo
inserito un cartoncino impregnato con l'intenzione:
“Che tutte le larve di maggiolino ed i parassiti vadano a cibarsi nella
Zona Neutra".
L'obiettivo è quindi quello di connettere le larve e tutti i parassiti
abitanti nell'orto al terreno della Zona Neutra tramite il circuito
radionico, che è stato attivato per un tempo opportuno.
Un semplice trucco per la verifica
Abbiamo deciso di trattare, per ogni fila di colture, la metà verso Nord
in modo da poter avere una verifica semplice ed immediata degli effetti
degli interventi. Nel caso delle fragole è stata trattata la fila
dall'estremità nord fino al muretto. (riquadro giallo in fig.2)
Fig. 2 - Trattamento delle piante di fragola.
Fig. 3 - i parassiti mangiano le radici.
Il secondo grosso problema era lo stato di salute delle piantine di
fragola che mostravano segni di patimento dovuto all'azione dei parassiti
(fig. 3)
Abbiamo quindi prelevato i testimoni biologici delle fragole (foglie ed un
po’ di terra circostante), e li abbiamo quindi messi sul circuito n°1, che
serve a rinnovare i testimoni ritenuti un po' vecchi, o per rigenerare i
terreni stanchi.
Trattamento delle semenze
Al tempo della semina dell'orto abbiamo pensato di procedere al rinnovo di
tutte le semenze, sempre utilizzando il circuito n°1. Al fine di ottenere
un chiaro riscontro, per ogni ortaggio si è avuto cura di trattare una
metà sola della bustina, che è stata seminata nella parte Nord di ogni
fila.
Il trattamento Reiki
In aggiunta alle indagini radioestesiche e alle proiezioni radioniche,
alcune settimane più tardi è stato eseguito un trattamento Reiki di II
livello da parte di due persone. Abbiamo eseguito i seguenti trattamenti:
•a) E’ stato purificato tutto il terreno dell’orto con il 2° simbolo;
•b) Con il primo simbolo è stata rinnovata l’informazione ai parassiti di
cibarsi alla zona neutra.
I risultati
L’insalata cresce meglio
Come si può notare, ad un mese dai primi interventi (9 giugno) era già
visibile la differente crescita dell’insalata nella metà della fila
trattata: più folta e più alta.
Questa foto è stata presa nello stesso momento ma dal lato ovest della
fila.
Gli spinaci
Da questa foto, scattata il 9 giugno, si può notare una diversa crescita
degli spinaci, in particolare sono più folti nella parte Nord, quella
trattata (a sinistra nella figura), anche se la differenza rispetto
all'insalata è più contenuta. Nel tempo potremo dire se esiste una sorta
di "sensibilità" diversa delle varie colture per i vari tipi di
trattamenti; ora sembra prematuro trarre conclusioni di sorta.
Il primato dei pomodori
Notevole è stata la precocità dei pomodori, primi a spuntare nella zona in
cui si trova l'orto, circondato da decine di altri appezzamenti coltivati.
Questo fatto non è passato inosservato, tant'è che la stessa ,mamma della
mia amica ha dichiarato che non ha mai avuto questo primato, neanche nel
suo orto che coltiva da anni!...
Quanta abbondanza!...
Le coste hanno dato, fino al mese di settembre inoltrato, un raccolto
molto abbondante, manifestando una vitalità estremamente elevata; in tutto
sono stati effettuati quattro tagli.
Conclusioni
In definitiva possiamo dire che il nostro tentativo è stato premiato da un
discreto successo, e soprattutto da un abbondante raccolto e da tante
soddisfazioni per avere contribuito al mantenimento delle fragole.
Attualmente è allo studio il trattamento di un frutteto che verrà piantato
nei prossimi mesi. In questo caso proveremo a sperimentare nuove tecniche,
sempre nel rispetto degli equilibri naturali e ricordandoci ad ogni passo
che dobbiamo sempre agire con umiltà e riconoscenza, ma anche con
entusiasmo e curiosità!
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