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Questo chi veglia deve scrivere...

Ricevuto il 13 agosto 2004

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Questo chi veglia deve scrivere: non è più tempo di fermarsi ma di andare oltre, alla ricerca dei vostri confini perduti. Tempo di camminare e non di retrocedere, consci dell’insuperabile novità ed unicità del cammino e non spaventatevi delle trappole che credete di incontrare. Là dove dimorano i superbi, non ostentate indifferenza. Là dove risiedono i vostri più grandi ideali, incontrerete i vostri simili, come specchi che vi rimandano un’immagine più grande. Percepite i colori luminosi e cangianti del vostro Arcobaleno, non scambiateli per i colori del vostro vicino, ammorbidite gli spigoli che, nell’illusione della separatezza, credete vi allontanino uno dall’altro; non erigete barriere tra di voi così come io non esigo da voi l’indifferenza e la solitudine. Dispiegate le vele, tra poco ci saranno grandi mutamenti e non occorrerà essere tra i primi per assistere alla manifestazione dell’Uno, ma soltanto vi sarà richiesta Unità e Fratellanza.
Ve lo ripetiamo, non ci sono ostacoli reali tra voi ed il raggiungimento della Meta, badate anche all’ultimo (in ordine di manifestazione) tra voi e sarete tutti salvi, tutti nell’Uno, spettatori in estasi davanti all’Assoluto.
A te X, creatura che soffre ma che sa risvegliarsi di quando in quando, non impartiremo mai nessuna legge se non quella dell’Amore, per te e verso gli altri, che non sono che manifestazioni cangianti della tua unicità. A Y mandiamo i canti e le lodi innalzate al Magnifico, i cieli sono beati di averla in consegna per questo tortuoso ma splendido e raggiante cammino che lei ha scelto di compiere sulla Terra.
Non lesinate il vostro impegno per contribuire alla vostra realizzazione qui, sulla vostra (e nostra) amata Terra. Non calpestate le meraviglie costruite per voi dal supremo potere creativo dell’Immenso. Sappiate aver cura e rispetto dell’amata Terra, benedite ogni passo che ella vi concede sul beneamato terreno, nella vostra esistenza ed in quelle future.
Noi vi benediciamo nel nome del Padre, del Figliolo e dello Spirito Santo. Sia fatta la volontà di ciascuno di voi, non risparmiate a nessuno la gioia del vostro sorriso e del vostro abbraccio. Andate in pace, nell’Uno, nella gioia e nell’abbondanza delle cose celesti e terrene.

 

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